Informazioni Utili Matrimonio

Organizzare un matrimonio non è cosa da tutti i giorni. È opportuno saper pianificare per tempo ogni singolo dettaglio ed aver ben a mente i preparativi necessari via via che si avvicina la data stabilita.

Per aiutarvi ad organizzare le vostre nozze, abbiamo stilato alcune informazioni che potrebbero aiutarvi.

INFO UTILI SULLA SIAE

ALTRE INFO

Pratiche e permessi

Chi paga la Siae

Quando si paga la Siae

Quando non si paga la Siae

Quanto si paga di Siae

Come avere il permesso Siae

Quali sono le regole imposte dal galateo durante un matrimonio?

Preparativi

Quanto costa sposarsi?

Calendario dei preparativi

 

Pratiche e permessi Siae

Nonostante ci siano leggi chiare in materia troverete ancora diversi Dj e musicisti che vi consiglieranno o vi diranno che la modulistica SIAE non è obbligatoria o loro sono esclusi da essa.
Facciamo chiarezza: l’esecuzione pubblica di un’opera scritta da altri richiede il pagamento del diritto di autore (in alcuni casi, parlare di «opera» è relativo, ma questa è un’altra storia).
Tuttavia, in alcuni casi si può non pagare la Siae e risparmiare un bel po’ di soldi. Vediamo quando si paga, quando non si paga e quanto costa la Siae per una festa privata.

Chi paga la Siae

Cominciamo a chiarire uno degli equivoci più comuni. La Siae non la paga il musicista o il dj che viene ad animare la vostra festa ma la paga chi organizza l’evento. A quest’ultimo spetta rivolgersi all’ufficio Siae di competenza territoriale, chiedere e pagare (in anticipo) il permesso per avere la musica (dal vivo o registrata). Al musicista, o al dj, spetta soltanto compilare il borderò, cioè il modulo che gli verrà consegnato dal titolare del permesso il quale dovrà riportarlo entro due/tre giorni all’ufficio territoriale della Siae, cioè presso lo stesso ufficio che gli ha rilasciato il permesso. Dal 2016 questa procedura è stata automatizzata e si può fare on-line registrandosi sul sito della SIAE e seguendo la procedura guidata proposta.

Come appena accennato, chi si esibisce è obbligato ad avere l’agibilità dell’Enpals, cioè dell’Ente previdenziale dei lavoratori dello spettacolo, oggi assorbito dall’Inps. Giusto per fare le cose in regola. Se il musicista o dj non avesse quest’agibilità, sarebbe lui a pagarne le conseguenze, non chi organizza la serata. Certo, meglio accertarsene prima: se il proprietario del ristorante in cui fate il matrimonio volesse verificare se l’artista è in regola e scoprisse che lui non ha l’agibilità Enpals, potrebbe anche mandarlo a casa e voi restereste senza musica. D’altra parte, il titolare del locale rischierebbe una multa in caso di controlli.

Quando si paga la Siae

La Siae si paga ogni qualvolta si organizza un evento o una festa privata a cui partecipano delle persone, anche se ad ingresso gratuito. Quello che alla società di autori interessa è l’esecuzione pubblica della musica di proprietà altrui, indipendentemente dal fatto che si tratti di una festa in un ristorante, in un piano bar o in discoteca.

Per «festa privata» la Siae intende «i festeggiamenti a carattere privato (matrimoni, battesimi, cresime, compleanni, feste di laurea e analoghi festeggiamenti) in luoghi diversi dalla propria abitazione offerti da privati e riservati ai propri invitati, nel corso dei quali avvengono esecuzioni di brani musicali appartenenti al repertorio Siae – Divisione Musica». Da questa definizione, tratta dal regolamento della Società, si deducono un paio di cose fondamentali: la prima: se fate una festa a casa vostra non dovete pagare la Siae, visto che non si tratta di un luogo pubblico ma di un’abitazione privata; la seconda: dovete pagare la Siae soltanto se durante la festa vengono eseguiti dei brani «appartenenti al repertorio Siae». Ci sono, infatti, degli artisti che non registrano le proprie canzoni nel repertorio della Siae ma in altri archivi. Pertanto, su quei brani, la Siae nulla può pretendere. Lo vedremo nel dettaglio più avanti.
Che succede, invece, se la musica scelta per la festa privata è registrata e non eseguita dal vivo? Cioè, se anziché un cantante si chiama un dj? Succede che, oltre a pagare il permesso Siae, è necessario pagare anche i diritti connessi al produttore del supporto fonografico e agli interpreti dei brani. Ad esempio: se il mio dj non canta ma riproduce il cd di Gabbani con «Occidentali’s karma», sul borderò lui dovrà segnare che il brano è stato riprodotto da un cd e non dal vivo. E io, titolare del permesso, dovrà pagare, oltre al diritto d’autore di chi ha scritto il brano, anche il produttore che ha fatto il cd, cioè il supporto fonografico.

Quando non si paga la Siae

Il modo più semplice (e più diffuso) per non pagare la SIAE per una festa privata o in un esercizio pubblico è quello di ricorrere alle piattaforme con licenza Creative Commons (note come licenze CC). Si tratta di un’organizzazione americana senza scopo di lucro che ha ampliato l’elenco delle opere condivisibili e utilizzabili in pubblico, in maniera legale, e non soggette al pagamento della SIAE.
Queste licenze si riservano soltanto alcuni diritti di utilizzo, modificando la rigida regola del copyright in cui “tutti i diritti sono riservati”. Dopo avere ben chiaro quali sono quei diritti, è possibile diffondere musica in un locale o suonare in pubblico solo i brani distribuiti da questo tipo di licenze. Quindi, come detto prima, non quelli protetti dalla Siae.

Un esempio pratico di piattaforma sotto licenza CC è Jamendo che, attraverso JamendoPRO ha lanciato più di 180.000 brani fuori catalogo SIAE disponibili per la loro diffusione in qualsiasi tipo di esercizio o di spazio pubblico. Tutti accessibili direttamente online. Si può, dunque, scaricare musica gratis, senza limiti e in modo legale. Gli artisti ricevono, comunque, un compenso e, soprattutto, trovano un nuovo canale per far conoscere la loro musica. Un certificato di conformità giuridica giustificherà l’esenzione Siae in caso di controlli. La piattaforma fornisce, inoltre, il permesso di utilizzare i brani per altri scopi: pubblicità, videogiochi, documentari, filmati professionali.

C’è un altro caso in cui è possibile non pagare la SIAE ed è quello che riguarda le esibizioni in cui vengono proposti brani di autori deceduti da più di 70 anni. Questi brani vengono considerati di pubblico dominio e, pertanto, liberi da diritti. Il concerto verrà un po’ retrò, ma 70 anni fa si faceva della bella musica, comunque…

Quanto si paga di Siae

Le tariffe Siae per una festa privata variano a seconda del tipo di evento e dal numero degli invitati. Le cifre ufficiali sono:
Per un compleanno: 79 euro (non c’è un tetto sul numero degli ospiti). Ma per avere questa tariffa ridotta, ci sono due requisiti: che il compleanno sia del titolare del permesso o di un suo figlio minorenne. E che l’evento avvenga nei 15 giorni precedenti o successivi alla data di nascita del festeggiato.
Per un matrimonio: 199 euro fino a 200 invitati e 299 euro oltre i 200 invitati.
Per altri tipi di festeggiamenti: 99 euro fino a 200 invitati e 149 euro oltre i 200 invitati.

A queste cifre, ovviamente, va aggiunto il compenso dell’artista. Come detto, deve essere iscritto all’ Ente previdenziale dei lavoratori dello spettacolo (l’Enpals, oggi assorbito dall’Inps) pena sanzioni. Chi sale sul palco non fa molte differenze tra una festa e l’altra: la giornata, ormai, ce l’ha impegnata.

Se, invece, la musica è registrata, come anticipato, il costo aumenta: oltre al diritto di autore, è necessario pagare i diritti connessi spettanti ai produttori dei supporti fonografici e agli artisti interpreti o esecutori dei brani.

Tradotto in soldi: oltre alle tariffe già viste, il titolare del permesso dovrà pagare per la musica registrata:

Per un compleanno: 24 euro (non c’è un tetto sul numero degli ospiti). Valgono gli stessi requisiti visti in precedenza: che il compleanno sia del titolare del permesso o di un suo figlio minorenne e che l’evento avvenga nei 15 giorni precedenti o successivi alla data di nascita del festeggiato. Più 79 euro di diritti di autore, totale: 103 euro.
Per un matrimonio: 79 euro fino a 200 invitati (totale 278 euro) e 199 euro oltre i 200 invitati (totale 498 euro).
Per altri tipi di festeggiamenti: 34 euro fino a 200 invitati (totale 133 euro) e 54 euro oltre i 200 invitati (totale 203 euro).

Più il compenso del deejay.

Come avere il permesso Siae

Il permesso Siae per una festa privata deve essere richiesto dall’organizzatore dell’evento (insistiamo: non dal musicista o dal dj). Se il ristorante o il locale ospitante non espleta questa pratica (alcuni lo fanno), bisogna recarsi presso la sede territoriale Siae di competenza rispetto al luogo in cui si svolgerà la festa con un documento di identità. Insieme al permesso (che si paga in anticipo) viene consegnato il borderò da far avere al musicista affinché elenchi i titoli e gli autori dei brani eseguiti. Questo modulo deve essere riportato alla sede Siae dall’organizzatore dell’evento (non dal musicista) oppure spedito all’ufficio SIAE di competenza(l’ufficio che vi ha fisicamente consegnato il modulo).

Ci sono tre tipi di borderò, scaricabili anche on line:

-uno di colore rosso (modello 107/OR) per gli eventi con musica dal vivo;
-uno di colore verde (modello 107/SM)per gli eventi con musica non dal vivo (cd, dvd, mp3 ecc.);
-uno di colore blu (modello 107/C) per concerti di musica classica, jazz, danza o musica di spettacoli teatrali.

Dal 2016 finalmente è dato al cliente la possibilità di espletare le pratiche SIAE direttamente online collegandosi al sito della SIAE www.siae.it. Basta registrarsi sul sito con pochi dati e scegliere il proprio nome utente e impostare una password. A questo punto il cliente accede alla piattaforma online tramite utente e password, si reca sulla sezione “Permessi e Feste Private” e da questo momento segue passo passo la procedura rispondendo alle domande che di volta in volta il programma propone per identificare location e dettagli della festa che state organizzando e per cui chiedete il permesso. Inserito tutti i dettagli il programma vi proporrà il saldo da pagare (fatelo da seduti perché l’importo finale vi potrebbe causare un mancamento) e tramite bonifico, carta di credito o prepagata andrete a completare la procedura andando in ultima battuta a pagamento effettuato ad indicare il musicista tramite l’indirizzo mail del musicista stesso. Consigliamo a tutti di stampare copia del pagamento e portarlo con voi il giorno del matrimonio per evitare spiacevoli inconvenienti o incomprensioni, oppure inviate copia del pagamento al musicista che provvederà a portarla con se il giorno della festa. A questo punto per voi la procedura è finita ma non è conclusa in quanto spetterà al musicista qualche giorno dopo il matrimonio entrare con il suo profilo online(assicuratevi che ne abbia uno altrimenti dovrà forzatamente registrarsi anche lui sul sito della SIAE) e andare ad indicare tutti i brani riprodotti o eseguiti durante la festa e inviare il modulo per chiudere definitivamente la procedura, ripetiamo però che questo è compito del musicista.

Conclusioni

La colonna sonora del vostro matrimonio dovrà essere perfetta e senza errori o valutazioni sbagliate. Una scelta musicale errata può’ davvero compromettere tutto l’ impegno che avete impiegato per organizzare il vostro evento e questo naturalmente non può accadere.


Quali sono le regole imposte dal galateo durante un matrimonio?

– Lo sposo e gli invitati si recano in chiesa prima della sposa;
– I parenti della sposa si distribuiscono nella parte sinistra della navata mentre quelli dello sposo nella parte destra
– Lo sposo entra in chiesa al braccio destro della madre o di chi ne fa le veci mentre la sposa entra in chiesa al braccio sinistro del padre o di chi ne fa le veci;
– E’ concesso alla sposa di arrivare con un leggero ritardo per creare una giusta attesa tra gli invitati;
– Una musica solenne accompagna l’entrata della sposa e rende commoventi i momenti salienti della cerimonia;
– Se sono previsti paggetti o damigelle devono essere vestiti in modo uguale e sempre in numero pari; davanti all’altare i testimoni si dispongono ai due lati della coppia; quelli di lui si dispongono alla destra dell’altare, quelli di lei a sinistra;
– La Chiesa non dovrà presentarsi come una serra di fiori;
– Gli applausi verranno fatti solo al termine della cerimonia, esclusivamente all’uscita della chiesa;
– Per le fedi c’è una vasta scelta, l’importante è che siano in oro e che portino inciso il nome di lei sulla fede di lui e viceversa, e la data del matrimonio

Abito della Sposa

– L’abito da sposa va scelto per tradizione insieme alla mamma, con qualche mese di anticipo.
– Per la sposa, l’abito avorio ha ormai sostituito quasi completamente il tradizionale abito bianco, la nuova tendenza si rivolge a sfumature pastello e tessuti particolari, facendo però sempre attenzione che la scelta sia consona alla sua personalità e a tutti gli altri aspetti della cerimonia.
– Se ci si sposa di mattina in una cattedrale l’abito dovrà essere importante e di tessuti pregiati, per una cerimonia pomeridiana in una piccola chiesa in campagna si può indossare un abito romantico in tessuto vaporoso, mentre in città sono più adatti tessuti scivolanti.
– In municipio è più consono un abito corto o il tailleur nei toni del bianco, del crema, dell’avorio, dell’ecrù o del pastello. L’abito deve far sentire la sposa speciale, esaltandone i pregi, senza però renderla poco naturale o impacciata.

Abito dello Sposo

– L’abito dovrà essere scelto anche in base alla tipologia dell’abito scelto dalla sposa. Se la sposa è in lungo e la cerimonia è importante, lui indosserà il tight di mattina o il frac di pomeriggio. Questo abbigliamento impegnerà anche i genitori degli sposi e i testimoni.
– Il frac viene dalla moda settecentesca e simboleggiava l’eleganza dell’alta società; oggi è un abito da sera e si porta soltanto nelle occasioni di grande gala.
– Il tight ha le code che scendono avvolgendo parte delle gambe; è l’abito dello sposo elegante, è un abito cerimonia da giorno e va portato sempre abbottonato.
– All’occhiello dell’abito dello sposo il galateo prescrive un fiore bianco, si può trattare di una camelia, un garofano, una gardenia o una rosa, magari che sia in armonia con il bouquet della sposa.

Accessori

– La sposa non indossa gioielli. Le mani saranno libere, per ricevere la fede. E’ ammesso un girocollo sottile in perle o platino e, alle orecchie, piccoli orecchini di diamante.
– Le scarpe devono essere coordinate all’abito. Sono indicate le décolleté con tacchi, che saranno alti, ma non vertiginosi, prestando attenzione anche alla statura dello sposo. Per non rischiare che le scarpe si trasformino in una tortura durante la cerimonia, vanno indossate in casa qualche giorno prima.
– Il velo rappresenta la castità prematrimoniale della sposa. Non è obbligatorio, ma, se la sposa ama la tradizione, va scelto bianco e lungo da intonare con l’abito.
– La lingerie ha il compito fondamentale di rendere la sposa sensuale e raffinata. E’ bene scegliere accessori che lascino la più ampia libertà di movimenti e che non abbiano cuciture troppo evidenti in modo che non segnino l’abito. Nessuna regola per il tessuto della lingerie: meglio comunque scegliere stoffe morbide ed impalpabili. Ristretta invece la scelta dei colori : bianco, avorio o nudo.
– I guanti conferiscono importanza all’abito; possono essere lunghi o semilunghi mentre quelli corti sono indicati per certi modelli estivi. Il tessuto può essere di pizzo, tulle, raso o capretto. Durante la cerimonia vanno appoggiati sull’inginocchiatoio, insieme al bouquet.
– Le calze non devono distaccarsi dal colore dell’abito, per non sbagliare, il giorno dell’ultima prova dell’abito la sposa porta con se calze di diverse sfumature.
– Nel matrimonio religioso è vietato indossare la borsetta. Le mani della sposa porteranno solo il bouquet.

Acconciatura

– Almeno un mese prima delle nozze, la futura sposa contatta un parrucchiere di fiducia o ne cerca uno specializzato in acconciature per spose. Saprà consigliare e scegliere con la sposa la pettinatura più adatta al suo viso e personalità.
– Gli si mostra una foto dell’abito, per creare la combinazione più efficace: elegante, ricercata, romantica, moderna.
– Può essere adornata da fiori in tessuto, fiori freschi, da un diadema o da degli spilloni.

Make-up

– Va scelto un trucco naturale, leggero, luminoso.
– Per arrivare al giorno del matrimonio con una pelle levigata, si consiglia una dieta depurativa. Il volto va trattato con creme idratanti adatte al tipo di pelle. Una settimana prima del matrimonio si procede alla pulizia del viso, per togliere le impurità.
– Il make-up gioca su toni neutri, si usa un fondotinta luminoso, che non si distacchi dal colore della pelle, e si fissa con un velo di cipria. Da evitare fard e rossetti troppo accesi.
– Gli occhi vanno preparati il giorno prima, dormendo a lungo e trattandoli con una crema che attenui occhiaie e piccole rughe. Il trucco deve essere radioso, un ombretto effetto seta bianco iridescente farà brillare gli occhi come non mai.

Trattamenti per il corpo

– Le mani sono le vere protagoniste della giornata, vanno curate in maniera scrupolosa, vanno ammorbidite con una crema idratante, iniziando settimane prima. Il giorno prima della cerimonia, la manicure regolerà il taglio e renderà le mani della sposa perfette, per ricevere la fede. Lo smalto più adatto è trasparente, leggermente rosato o madreperlato.
– D’estate un velo d’abbronzatura saprà far apparire la sposa ancora più radiosa.

Preparativi

 Anelli nuziali
Gli anelli nuziali, cioè le fedi, sono il simbolo del matrimonio.
La tradizione, impone che le fedi siano in oro giallo, oggi, però, la moda le propone anche bianche di platino.
All’interno delle fedi vengono incisi i nomi degli sposi e la data di celebrazione delle nozze; la sposa porterà l’anello con il nome dello sposo e viceversa.
I futuri sposi le scelgono assieme a seconda dei loro gusti con o senza pietre, ma è lo sposo ad acquistarle e a portarle in chiesa o in municipio il giorno delle nozze.
A volte per la cerimonia in chiesa la fedi possono essere portate in un portafedi, anche confezionato nello stesso tessuto dell’abito da sposa, da un paggetto o da una damigella,che precede gli sposi durante la marcia nuziale verso l’altare.

 Auto

L’automobile deve condurre la sposa in chiesa o in comune e, successivamente, gli sposi al rinfresco.
L’addobbo floreale è semplice e sobrio, verrà sistemato sul lunotto posteriore.
Nella bella stagione, nel caso il matrimonio sia in grande stile o in un centro storico, è possibile il noleggio di carrozza, cavalli e cocchiere per realizzare un sogno romantico.
La tradizione indica una bella auto d’epoca, presa a noleggio con autista. Puoi decidere per una vettura Anni Trenta, tra i modelli Limousine, Berlina (Rolls Royce, Bentley, Isotta Fraschini), Torpedo quattro porte aperta, Coupé de Ville (ha il posto aperto per l’autista). Oppure Anni Cinquanta: Mercedes, Cadillac, Citroen, Lancia.
Durante l’arrivo in chiesa, sul sedile posteriore, si siedono la sposa e suo padre mentre dalla chiesa al ricevimento, se non c’è l’autista, lo sposo può anche mettersi alla guida.

Bomboniere

A ricordo di questo giorno speciale gli sposi regalano una bomboniera ai parenti, ai testimoni, agli amici e a quanti hanno partecipato alle nozze, e ne fanno dono per ringraziarli. Deve essere un oggetto semplice, generalmente d’argento, di porcellana, di ceramica o di vetro soffiato.
E’ la futura sposa che si prende carico del costo, ma sono entrambi i fidanzati a sceglierle; le bomboniere vanno ordinate tre mesi prima del matrimonio.
In ognuna va inserito il cartoncino con il nome degli sposi (prima quello della sposa, mai i cognomi) e la data di nozze.
Ci sono tre tipi di bomboniere:
– i sacchettini, con i confetti, di tulle o ricamati con le iniziali per chi non è invitato al rinfresco
– quelle normali per parenti ed amici invitati al pranzo nuziale
– le più preziose per i testimoni, va bene qualsiasi oggetto, purché sia di buon gusto. Rinuncia alle iniziative troppo originali.
Si consegna la bomboniera più semplice a conoscenti e colleghi circa due mesi prima del matrimonio mentre per gli invitati il galateo prescriverebbe, di inviare le bomboniere venti giorni dopo il matrimonio; oggi più comodamente, si offrono in diversi modi:
– gli sposi le consegnano personalmente durante i saluti alla fine del ricevimento; va donata una bomboniera per nucleo familiare, mentre alle coppie di fidanzati verrà data una bomboniera ciascuno
– possono essere consegnate dalla madre dello sposo man mano che gli ospiti se ne vanno
– dopo le nozze le madri distribuiscono le bomboniere agli invitati.

Il numero dei confetti, inseriti nelle bomboniere, deve essere sempre dispari: tre o cinque come salute, ricchezza, lunga vita, felicità e fertilità.
Da un po’ di tempo si sta diffondendo anche l’usanza di far trovare un sacchettino con un solo confetto, nei posti degli invitati, prima del loro arrivo.
Durante il ricevimento la sposa consegnerà agli invitati con un cucchiaio d’argento i confetti, che lo sposo porta in una ciotola su un vassoio d’argento.
Un’usanza odierna è pure quella di offrire piccoli “fiori” fatti con confetti..

Bouquet

Il bouquet va inviato alla sposa prima della cerimonia ed è l’ultimo regalo “da fidanzato” del futuro sposo, è un messaggio di tenerezza ed affetto.
Si intona con i fiori della chiesa, la moda dice che il bouquet deve essere sempre in linea con il vestito, al pari di scarpe e guanti. Per tutti questi motivi, è più pratico, che sia la sposa stessa ad occuparsi del bouquet.
Il bouquet al giorno d’oggi ha vari stili, può essere romantico, esotico e folk e può introdurre diversi materiali, anche perle e nastri, abbinandolo magari all’ acconciatura.
Ci sono varie tipi di bouquet:
– a forma rotonda, che è adatto a tutte le stature e a tutte le figure
– aperto e voluminoso, che richiede una figura alta e snella e può essere sostituito da un solo fiore, magari una calla o una rosa vellutata
– ricadente, fatto da fiori a grappolo e richiede alla sposa un incedere sicuro ed elegante
– a fascio, di solito composto da un mazzo di rose o di tulipani dal gambo lungo, che va appoggiato al braccio e portato con grande disinvoltura.

La tradizione impone il lancio del bouquet. Va tirato tra le invitate nubili, ma solo se sono un bel gruppetto e se si sa che non sono fermamente intenzionate a rimanere single, e chi lo prenderà al volo si sposerà presto. Diversamente, puo essere donato ad un’amica o si sceglie di regalare un fiore a ciascuna single.

Casa

Secondo la tradizione la casa degli sposi dovrebbe essere pronta, completamente arredata qualche settimana prima del matrimonio. Fare attenzione ad ogni singolo dettaglio dai colori ai soprammobili. La casa va resa armoniosa.

Corredo

L’usanza del corredo sopravvive ormai in poche regioni d’Italia, per tradizione, spetta alla famiglia della sposa il compito di comperare tutta la biancheria per la casa e quella personale della donna. Oggi, è la sposa che sceglie il corredo per la casa.
Ecco cosa dovrebbe comprendere un corredo di base.
Biancheria da letto:
completi di lenzuola matrimoniali
coperte di lana
plaid
piumino
copripiumino con federe
trapunta
coperta di piqué bianca
Biancheria da bagno:
set di asciugamani: grandi, medi, piccoli di spugna
asciugamani medi e piccoli di lino
tappetini
accappatoi
Biancheria da tavola:
tovaglie di cotone o di lino, stampate e in tinta unita
mollettone
set all’americana
centrini per il vassoio e per il carrello portavivande
Biancheria da cucina
asciugapiatti di misto lino
asciugabicchieri di lino
asciugamani di spugna
grembiuli da cucina e presine

Fiori e addobbi

I fiori sono indispensabili per creare la giusta atmosfera per un matrimonio felice. Si adorna la casa, la chiesa, il luogo del ricevimento, le tavole del banchetto e l’auto nuziale. La scelta dei fiori deve tenere presente molti elementi: la stagione, lo stile scelto e sopratutto il tipo di chiesa.
Il bianco è il colore tradizionale, ma oggi si può usare qualsiasi forma e colore, accostando i fiori come più piace.
Si sceglie con cura il fioraio, almeno tre mesi prima ed va informato di tutti i particolari della cerimonia, gli si mostra un campione dell’abito, il luogo della cerimonia e del rinfresco.
L’addobbo della chiesa deve essere in armonia con il bouquet e con i fiori sulla macchina, se la chiesa è poco illuminata vanno preferiti fiori bianchi o rosa oppure salmone. Scarta quelli troppo profumati: possono dare fastidio.
La struttura della chiesa guida gli sposi nella scelta della composizione degli addobbi floreali.
Anche gli addobbi del luogo del ricevimento sono in sintonia con quelli del bouquet e dell’auto. Vanno disposti centrotavola fioriti, per addobbare i tavoli del ristorante e quelli del buffet.

Foto e video

Un album di nozze e un buon filmato consentono di ricordare per sempre le nozze.
Ci si rivolge ad un professionista, anche solo per un servizio base, perché saprà indirizzarvi sulle scelte più opportune.
Le foto matrimonio più importanti:
– l’uscita della sposa dalla casa paterna
– l’arrivo sul sagrato della chiesa
– l’ingresso al braccio del padre
– la consegna della sposa al futuro marito
– lo scambio degli anelli
– le firme sul registro
– l’uscita degli sposi con il lancio del riso
Dopo la cerimonia ci saranno le fotografie di rito sul sagrato, il servizio fotografico continuerà poi in un luogo vicino al ricevimento.
Vanno evitate agli invitati le lunghe attese per servizi fotografici da realizzarsi in ville lontane dal luogo del ricevimento.
Il fotografo dovrà restare fino al momento del taglio della torta.

Lista nozze

Un tempo il galateo non prevedeva la lista nozze; oggi, invece, l’idea è diffusa e molto utile per evitare doppioni inutili nei regali.La lista nozze deve essere stilata, quando si spediscono gli inviti. Normalmente, si può aprire una lista nozze in un negozio di oggettistica per la casa e in un negozio di casalinghi/elettrodomestici.
Si deve cercare di offrire a tutti la possibilità di acquistare secondo il loro budget, si può scomporre un servizio di piatti in fondine, piatti piani, piattini, zuppiera. Il negozio dovrebbe aggiornare la sposa periodicamente sullo stato delle prenotazioni.
Se i futuri sposi già convivono oppure in casa non manca nulla, puoi scegliere di aprire una lista nozze in un’agenzia di viaggi o in una libreria oppure una galleria d’arte, dove collettivamente gli invitati contribuiscono all’acquisto dei biglietti degli sposi o di un quadro o una scultura.

Musica

Per il matrimonio civile bastano due marce, all’inizio e alla fine della cerimonia. Se preferisci si possono concordare con i musicisti l’esecuzione di brani anche durante la cerimonia.
Per la cerimonia in chiesa l’atmosfera deve essere più suggestiva con un accompagnamento musicale dolce e melodioso.
Non sempre gli artisti, che suonano alla cerimonia nuziale, sono gli stessi del ricevimento. Se in chiesa un’organista può accompagnare la solennità del momento, al rinfresco un gruppo di musica pop o rock può animare e rallegrare meglio gli ospiti. Qui il clima non deve essere solenne, né raccolto.
Per evitare equivoci, va chiesta una scaletta dei brani suonati e si concordano eventuali modifiche. Ci si reca insieme ai musicisti nei locali dove si terrà il ricevimento e ci si assicura che venga messo a disposizione quanto occorre: spazio, energia elettrica, illuminazione.
Se non si vuole ricorrere alla musica dal vivo, un’alternativa è il dj.

Partecipazioni

La partecipazione tradizionale prevede che l’annuncio sia fatto dai genitori dei rispettivi sposi, oggi quasi sempre sono loro stessi ad annunciare in prima persona il loro matrimonio.
Sulla busta i nomi e gli indirizzi vanno scritti a mano, a destra, sotto il francobollo; i nomi non vanno mai preceduti da titoli professionali, onorifici o di studio ad esclusione di quelli militari di carriera.
Un elenco ben fatto comprenderà parenti, amici conoscenti, colleghi di lavoro e tutte quelle persone che sono legate agli sposi e alle rispettive famiglie; è meglio redigerla in una prima versione separatamente, poi si faranno insieme modifiche ed aggiunte.
Nelle partecipazioni devono essere riportati tutti i dati della cerimonia:
– nomi e cognomi degli sposi
– giorno, mese, anno, ora e luogo della cerimonia (chiesa o municipio)
– indirizzo dei genitori della sposa e dello sposo
– indirizzo della futura casa

Ricevimento

Al termine della cerimonia gli sposi e gli invitati raggiungono il luogo scelto per il ricevimento. La tradizione più stretta vorrebbe che il ricevimento fosse fatto a casa di uno degli sposi, ma poche volte avviene, perché è difficile possedere una casa indicata per l’occasione, si preferisce scegliere un ristorante, un grande albergo o una villa lussuosa.

Location

Ricordarsi di prenotare subito il luogo, dove fare il ricevimento: dodici mesi prima delle nozze. I mesi più richiesti sono quelli che vanno da marzo a settembre.
La tendenza odierna è quella di fare i ricevimenti in castelli e ville e la personalità della sposa determina la scelta della location. Assicurarsi che ci sia spazio a sufficienza; considerare che per il ricevimento le persone devono potersi muovere agevolmente tra tavoli, sedie e musicisti. Se ci sono colonne o altri ostacoli, si faccia attenzione alla loro disposizione, potrebbero impedire la vista degli sposi.
Controllare che vicino al locale ci sia un ampio parcheggio, per evitare agli ospiti disagi e multe. Verificare l’illuminazione del locale; per il giorno, puntare ad un salone con molte finestre mentre per la sera, controllare che la luce non sia troppo tenue. I tavoli devono essere bene illuminati.
Il grande Albergo è una soluzione indicata per un ricevimento elegante e ricercato, che può garantire ogni comfort ed un servizio impeccabile.
Il Palazzo storico dà la possibilità, se ci si sposi in città, di offrire un ricevimento in una raffinata cornice classica. Va molto bene,quando le nozze si celebrano in inverno.
Il Loft è uno spazio alternativo; si può scegliere dopo il matrimonio in comune, se non si desidera un ricevimento tradizionale.
La Villa è perfetta per i ricevimenti diurni. La villa d’epoca è indicata, se il matrimonio è elegante, celebrato in una cattedrale. I giardini e parchi delle ville sono una bella cornice per le foto dell’album di nozze e nella bella stagione una villa può essere utilizzata anche per gli aperitivi.
La Cascina si sceglie come continuazione di una cerimonia poco formale, quando le nozze sono celebrate in una chiesetta di campagna; anche il menu proporrà piatti semplici e rustici, ma non per questo meno curati e gustosi.
Il Castello, per una cerimonia serale, è il luogo più indicato per il ricevimento, perché offre un’atmosfera molto suggestiva; si vivrà il ricevimento in una realtà irreale e fiabesca tra lunghi saloni e arredamento d’altri tempi.
Il Ristorante va bene per un ricevimento tradizionale, si sceglie secondo le possibilità. Se si tratta di un luogo difficile da raggiungere o comunque poco conosciuto sarà utile preparare una piantina con la strada da percorrere per raggiungere la location da consegnare dopo la cerimonia.

Catering

Se si punta ad un locale, che non ha una cucina adeguata, ci si può servire di una società di catering. Questa si occuperà anche del servizio. Informarsi se sono comprese nel prezzo pattuito, oppure se c’è un costo aggiuntivo per:
– tovaglie e tovaglioli
– bicchieri, posate e piatti
– il servizio di noleggio tavoli e sedie
– la torta nuziale
– il vino

Servizio

Si può scegliere tra tre tipologie di servizio:
ai tavoli: il personale serve tutte le portate
a buffet: i camerieri servono il primo piatto ai tavoli, invece per le pietanze e i dolci viene allestito un tavolo, dove gli invitati si recano personalmente
buffet: tutte le portate sono a disposizione degli ospiti su più tavoli

Menu e segnaposti

Scegliere il menu è molto importante per la buona riuscita del ricevimento, molte sono le variabili, che incidono sulla scelta: le finanze a disposizione, il numero degli invitati, la stagione, il tono dell’invito, l’età media dei presenti, le specialità del ristorante o del catering e l’orario del ricevimento.
Evitare comunque piatti troppo particolari o pesanti, se la stagione è estiva, quando il rinfresco è serale e se ci sono molti bambini o persone di una certa età.
Realizzare dei menu personalizzati in cartoncino piegato a libro che vanno sistemati vicino al posto di ogni invitato; essi devono recare il nome degli sposi, la data delle nozze e le portate che saranno servite.
È fondamentale aver già destinato i posti a tavola con dei bigliettini segnaposto che il locale avrà collocato sui tavoli secondo le indicazioni degli sposi.

Disposizione dei tavoli

La prima regola prevede che il grado di importanza degli invitati o dei parenti sia determinato dalla minore o maggiore lontananza degli sposi. La disposizione più tradizionale è a ferro di cavallo, ma può accogliere pochi invitati.
Un’altra disposizione vuole gli sposi, i genitori e i testimoni in un tavolo d’onore e gli altri invitati divisi a gruppi di sei, otto o dieci tavoli rotondi. In questo caso si devono prevedere alcuni tavoli per gli ospiti di riguardo e per le persone anziane.
Cercare di seguire le regole del bon ton assegnando i posti alternando un uomo ed una donna.

Tavolo a ferro di cavallo

Al centro siedono gli sposi, con la sposa al posto d’onore, ovvero a destra del marito, a destra della sposa si dispongono in ordine: il padre di lui, un testimone, il padre di lei e un altro testimone mentre alla sinistra dello sposo si accomodano la madre della sposa, il sacerdote, o un testimone, la madre di lui e l’altro testimone.
I genitori divorziati non dovrebbero sedere al tavolo degli sposi, ma avere ognuno un posto in tavoli separati, però, se gli ex coniugi hanno mantenuto un buon rapporto, stanno al tavolo d’onore e, nel caso si siano risposati, i secondi coniugi si accomodano ad un tavolo con i familiari del marito o della moglie.

Tavolo d’onore rettangolare o circolare

Deve mantenere un’equa distanza da tutti gli altri tavoli. Al tavolo d’onore si sistemano gli sposi, i genitori e i testimoni (nello stesso ordine sopra esposto).
C’è anche la possibilità che gli sposi siedano ad un piccolo tavolo rettangolare da soli, dal momento che trascorreranno la maggior parte del tempo, intrattenendo gli ospiti. In questo caso i tavoli più vicini saranno quelli dei genitori e dei testimoni.

Inviti

L’invito è spedito a coloro che si desidera siano presenti al ricevimento di nozze, va aggiunto un cartoncino con l’indicazione del luogo e dell’ora del ricevimento.
Devono essere pronti almeno 45-60 giorni prima della cerimonia e inviate per posta oppure consegnate a mano direttamente dagli sposi; se la cerimonia avviene in forma privata possono essere inviate il giorno stesso delle nozze.

Torta

La torta rappresenta il momento clou del rinfresco, è irrinunciabile per chiudere con una nota romantica il ricevimento.
Deve essere bella, leggera e della qualità migliore.
Può essere:
– a più cilindri sovrapposti, dal più grande al più piccolo
– su due piani, con in cima la tradizionale statuina degli sposi
– di grandi dimensioni ad un solo piano, anche a base di frutta
La torta viene portata intera davanti agli sposi, la tradizione impone che gli sposi taglino insieme la torta, come simbolo del loro futuro.
E’ la mano di lui a tenere in mano il coltello, mentre lei posa la mano su quella del marito.
E’ la sposa ad offrire la prima fetta al neo marito, dopo ne porgerà alla suocera, alla mamma, al suocero, al padre e ai testimoni.
I camerieri, infine, divideranno il resto o lo serviranno agli altri invitati.
Con la torta c’è anche il brindisi; la tradizione impone un discorso, ma è un’usanza poco frequentata

Spese

Le spese vengono divise molto rigorosamente tra le due famiglie ma niente vieta particolari accordi.
Alla famiglia di lei:
– Le partecipazioni e gli inviti
– L’abito della sposa
– Le bomboniere e i confetti
– Le spese per la cerimonia (comprensive di addobbo floreale e di accompagnamento musicale)
– Il ricevimento
– Gli abiti e i fiori per i paggetti e le damigelle
– Le automobili per i propri testimoni e per gli ospiti di riguardo sprovvisti di auto
– Le fotografie e il video
– Il corredo per la casa

Alla famiglia di lui:
– L’anello di fidanzamento
– Le fedi nuziali
– Il bouquet della sposa
– I fiori all’occhiello per i testimoni
– L’automobile per gli sposi
– L’automobile per i propri testimoni e per gli ospiti di riguardo sprovvisti di auto
– L’offerta per la chiesa
– Il viaggio di nozze
– L’acquisto della casa o l’anticipo per l’affitto
– L’arredamento

Quanto costa sposarsi?

Quantificare la spesa per un matrimonio è molto difficile, ci sono diversi fattori che vanno ad incidere sul budget da mettere in campo, alcuni di questi in modo sostanziale; Inoltre la personalizzazione di uno o più servizi a cui gli sposi tengono in modo particolare posso far lievitare la spesa complessiva. E’ bene innanzi tutto mettere un tetto di spesa indicativo che si è disposti a sostenere, importo che dovrà tenere conto delle proprie possibilità e delle proprie finanze fin qui accumulate non dimenticando di tutelarsi e limitarsi nella scelta dei servizi.
Inoltre se manualità e tempo non vi mancano potete evitare di appoggiarvi a persone esterne per la realizzazione di alcuni servizi e farveli voi stessi, sarà un modo per lavorare insieme al prorprio patner al progetto del vostro matrimonio e per risparmiare qualcosina..non fatevi ingannare però, creare da soli o personalizzare alcuni servizi deve essere un piacere per entrambi i patner e non deve trasformarsi in un lavoro o in un obbligo altrimenti ciò che doveva essere un diversivo per risparmiare qualcosa e per alleggerire lo stress del matrimonio può generare tensione e malumori nella coppia.
Detto ciò indicativamente potete considerare mediamente:
– Partecipazioni e inviti da 500 a 700 Euro
– Bomboniere da 500 a 2000 Euro
– Abito della sposa da 1500 a 7500 Euro
– Velo della sposa da 300 a 1000 Euro
– Scarpe della sposa da 250 a 400 Euro
– Guanti della sposa da 100 a 150 Euro
– Lingerie della sposa da 150 a 500 Euro
– Abito dello sposo da 1000 a 3000 Euro
– Accessori dello sposo da 70 a 250 Euro
– Scarpe dello sposo da 200 a 400 Euro
– Acconciatura e trucco della sposa da 250 a 500 Euro
– Massaggio, depilazione, manicure, pedicure della sposa da 150 a 250 Euro
– Bouquet della sposa da 150 a 200 Euro
– Fedi nuziali da 150 a 1000 Euro
– Noleggio automobile degli sposi da 260 a 1000 Euro
– Decoro floreale dell’automobile da 50 a 100 Euro
– Addobbo floreale della chiesa da 250 a 1000 Euro
– Affitto sala per il ricevimento da 1550 a 3700 Euro
– Addobbo floreale del ricevimento da 800 a 2000 Euro
– Decorazione dei tavoli da 170 a 600 Euro
– Menù e segnaposto da 100 a 250 Euro
– Pranzo nuziale dalle 50/70/90/110/130/150 Euro a persona
– Torta nuziale da 200 a 500 Euro
– Accompagnamento musicale da 350 a 1000 Euro
-Servizio fotografico (comprensivo di album) da 1000 a 2000 Euro
– Ripresa video da 500 a 1600 Euro
– Viaggio di nozze da 1600 a 6000 Euro

Calendario dei preparativi

Un anno prima
Scegliere la chiesa o il Municipio e contattare il parroco o l’ufficiale di stato civile per gli accordi preliminari
Scegliere il luogo del ricevimento e prendere informazioni su società di catering e di banqueting
Acquistare la casa, se questa è la soluzione scelta
LEI:
Iniziare a visitare boutique, atelier e negozi specializzati per orientarsi sulla scelta dell’abito, consultando anche le riviste e i siti Internet dedicati al matrimonio

Sei mesi prima
Confermare la chiesa o il palazzo del Comune
Prenotare il luogo del rinfresco, versando un acconto
Occuparsi dei documenti necessari, senza dimenticare che alcuni valgono solo per sei mesi
Scegliere i testimoni e chiedere il loro consenso
Concludere il contratto di affitto della casa e sceglierne l’arredamento
LEI:
Chiarirsi le idee sull’abito, cercando, all’occorrenza, di recuperare la forma perfetta con l’aiuto di diete, massaggi e attività sportive.

Cinque mesi prima
Preparare una prima lista degli invitati e delle persone a cui si desidera inviare le partecipazioni
Compilare un elenco degli oggetti da inserire nella lista nozze

Tre mesi prima
Prendere accordi con il fiorista per il bouquet, gli addobbi della cerimonia e del ricevimento
Contattare uno studio fotografico per definire il servizio fotografico e audiovisivo
Per quanto riguarda il sottofondo musicale, ci si può rivolgere a uno studio di musicisti professionisti per pianificare il programma dell’intero evento
Rivedere e aggiornare l’elenco della lista nozze
Ordinare le partecipazioni, gli inviti e i biglietti di ringraziamento
Prenotare il viaggio di nozze
Scegliere e ordinare le bomboniere
Scegliere e prenotare l’auto che accompagnerà la sposa dalla sua casa al luogo della cerimonia e la coppia dal luogo della cerimonia a quello del ricevimento
LEI:
Scegliere l’abito da sposa in modo definitivo.

Due mesi prima
Scegliere le fedi
Decidere sulla presenza di paggetti e damigelle e chiederne il consenso ai genitori
Scegliere il negozio e depositare la lista nozze
Spedire le partecipazioni
Definire il menu e i vini del rinfresco
Prenotare la torta nuziale
LEI:
Alla prova dell’abito, definire anche tutti gli accessori, il make-up e l’acconciatura, oltre alle modalità e alla data di consegna
Ordinare le scarpe, se devono essere realizzate su misura
LUI:
Scegliere l’abito e gli accessori da cerimonia

Un mese prima
Definire con precisione il programma musicale e la scelta degli addobbi floreali
Scegliere le letture e preparare i libretti per la messa
LEI:
Fare una prova generale dell’abito con tutti gli accessori coordinati, i trucchi e con l’acconciatura
Acquistare gli abiti per paggetti e damigelle

Tre settimane prima
Fare un sopralluogo insieme a fiorista, fotografo e musicisti in chiesa (anche per chiedere i permessi al prete) o in Municipio e al luogo scelto per il ricevimento

Due settimane prima
Incontro definitivo con il fotografo
Prova del menù del pranzo o della cena
Verifica delle adesioni al ricevimento
Preparare le cartine per raggiungere il luogo del rinfresco
LEI:
Termine ultimo per la prova definitiva dell’abito
Disporre la consegna delle bomboniere alla sposa
Acquistare il cuscinetto portafedi
Recarsi dall’estetista per un’approfondita pulizia del viso, curare il contorno occhi e il contorno labbra con creme specifiche
LUI:
Ritirare le fedi dal gioielliere
Scegliere e ordinare il bouquet per la sposa

Una settimana prima
Conferma telefonica a tutti i fornitori
Comunicazione del numero preciso degli invitati al ricevimento
Preparazione dei bagagli per il viaggio di nozze
Addio al celibato e al nubilato
LEI:
Dedicare qualche ora a paggetti e damigelle per insegnare loro come comportarsi durante la cerimonia
Farsi consegnare l’abito, controllarlo nei minimi dettagli e rinfrescarlo
Ritoccare il taglio e il colore dei capelli
Recarsi dall’estetista per ridisegnare le sopracciglia
Per il corpo: pedicure e massaggio esfoliante
LUI:
Ritirare in agenzia i documenti da viaggio e prenotare in banca la valuta estera per la luna di miele
Sottoporsi in un centro specializzato alla pulizia del viso

Cinque giorni prima
Pensare alle intenzioni e ai lettori durante la cerimonia
Dare disposizioni ad amici o parenti perché si occupino dei dettagli della cerimonia e del rinfresco (distribuire libretti, far accomodare gli invitati….)

Due giorni prima
LEI:
Provare il vestito per l’ultima volta
Ultimo appuntamento dall’estetista per manicure e depilazione
LUI:
Ritirare l’abito e gli accessori, controllando i minimi particolari
Consegnare le fedi a uno dei testimoni perché le porti in chiesa il giorno del matrimonio
Saldare i conti con i fornitori

Il giorno prima
Controllo delle disposizioni dei tavoli e degli invitati al ricevimento
Recarsi in chiesa per ricevere il sacramento della confessione, se ti sposi con rito religioso
LEI:
Confermare gli appuntamenti del giorno seguente con parrucchiere, truccatore, fotografo e autista
Dare alla mamma o a un’amica un paio di calze di riserva e tutto l’occorrente per ritoccare il make up al ricevimento
LUI:
Prendere appuntamento dal parrucchiere per spuntare i capelli e fare la manicure
Ritirare la valuta in banca

Il giorno stesso
Il testimone dello sposo riceve le fedi nuziali
LEI:
Mettere a punto manicure, acconciatura e make up
Farsi consegnare il bouquet a casa, insieme a quelli delle damigelle
Il fotografo deve arrivare a casa della sposa con almeno tre ore di anticipo
LUI:
Assicurarsi che il bouquet venga consegnato alla sposa.