Benché i matrimoni civili siano in vertiginoso aumento, secondo l’ultimo report Istat, oltre la metà gli italiani continua a pronunciare il Sì più importante della loro vita davanti ad un sacerdote piuttosto che dinnanzi a un ufficiale comunale.
A trainare la classifica è il Sud Italia dove la tradizione resiste maggiormente, dove i matrimoni celebrati sull’altare sono ancora prevalenti, con valori che oscillano tra l’86% della Basilicata e il 53% della Sardegna, mentre nelle città del nord e del centro i matrimoni civili sono ormai in netta maggioranza, raggiungendo punte superiori all’83%.
In quest’articolo, quindi, vogliamo fornire una guida a tutti gli sposi che stanno per compiere il grande passo mediante rito religioso.

1.Gli aspetti burocratici

Innanzitutto, per potersi sposare in chiesa, gli sposi sono tenuti a partecipare ad un corso prematrimoniale che consiste in una preparazione spirituale alla futura vita di coppia: qui potrete consultare tutti i dettagli su questa tappa necessaria, la cui durata è solitamente di due mesi, per un totale di una decina di incontri. Per molti può sembrare una perdita di tempo, tuttavia in alcuni casi può essere utile affrontare alcuni argomenti e approfondirli.Se poi chi affianca la gestione del corso è uno psicologo o ha molta esperienza nelle relazioni umane potreste avere dei consigli utili per il futuro.
Venendo alla questione burocratica, i documenti necessari sono i seguenti:

  • il certificato di Battesimo
  • il certificato di Cresima
  • in alcuni casi anche il certificato di stato libero ecclesiastico
  • l’attestato di partecipazione al corso prematrimoniale.

Informazioni aggiuntive le trovate in quest’articolo: “Documenti per il Matrimonio Religioso”

2.Le tempistiche

“Una coppia di sposi serena è destinata ad essere una coppia di sposi felici: questo è il nostro motto!”. Il consiglio è quindi quello di provvedere al disbrigo delle pratiche matrimoniali con largo anticipo: questo vi darà molta tranquillità e vi solleverà da ulteriori impegni ‘sotto data’, e vi metterà al sicuro da contrattempi che possono rovinare il vostro Giorno più bello. Anche se è possibile organizzare un matrimonio express in soli 6 mesi o addirittura in 3 mesi, è sempre il caso di muoversi con anticipo. Il primo passo è scegliere la parrocchia che potrà essere quella di lei, quella di lui o quella legata alla nuova residenza dei futuri sposi. “Incontrate il sacerdote che avete scelto, accordatevi anche per iniziare il corso prematrimoniale, visitate la chiesa in cui vi sposerete.

3.La liturgia del matrimonio

Durante la celebrazione della Santa Messa, due in particolare saranno i momenti dedicati alla celebrazione delle nozze: il rinnovo delle promesse battesimali, all’inizio della funzione religiosa, ed il rito vero e proprio del matrimonio, con lo scambio degli anelli e delle promesse nuziali: si svolge dopo l’omelia e si conclude con la benedizione agli sposi. Ricordate che salvo deroghe specifiche, non ci si può sposare durante la Quaresima e l’Avvento.

4.Come personalizzare il rito

Tra i trend più in voga, abbiamo visto come scegliere il fil rouge perfetto per le proprie nozze sia determinante per dare continuità e trasmettere il proprio stile. Èpossibile personalizzare il rito cattolico, attraverso la scelta delle letture tra quelle fornite dal sacerdote oppure ci sono diversi siti internet che vi possono aiutare nella costruzione del libretto; inoltre, potrete chiedere ai vostri invitati di preparare delle intenzioni da leggere durante la funzione religiosa, e naturalmente potrete leggere voi stessi le vostre intenzioni. Durante il momento dell’offertorio, potete presentare degli oggetti che hanno rappresentato la vostra storia d’amore, leggendo una breve spiegazione mentre questi vengono portati all’altare. Il valore più grande della cerimonia sacra è l’aspetto spirituale: “curatelo quanto, anzi più, di ogni altro; Non c’è nulla di più bello di due sposi commossi ed emozionati!”. Lo diciamo spesso alle nostre coppie di sposi che il matrimonio è il regalo più bello che potrete fare all’altro e a voi stessi? Inoltre vi consigliamo di attenersi a tre semplici principi per assicurarvi un rito sentito e coinvolgente:

  1. accettate e rispettate le regole e i costumi della chiesa in cui vi sposate – anche se queste impediscono per esempio lancio di riso o petali fuori dalla chiesa, allestimenti complessi, canti Gospel, foto durante il momento centrale del rito (da notare che queste sono tutte regole sono a discrezione del sacerdote)
  2. coltivate una relazione onesta e rispettosa con il prete che vi sposerà, approfittando del percorso del corso fidanzati ma anche coinvolgendolo se ne ha voglia in una creazione collaborativa del libretto della cerimonia.
  3. Non costringete i vostri ospiti a partecipare a momenti della cerimonia se sapete che non ci credono e che si troverebbero a disagio. Insomma, al di là di tradizioni, regole e galateo, amore e rispetto sono la risposta ad ogni situazione!”.

5.Gli allestimenti della Chiesa

Non solol’aspetto musicale è sottoposto a vincoli dettati dall’ambiente in cui si celebreranno le nozze ma anche gli allestimenti e le decorazioni sono spesso sottoposti a limitazioni da parte del sacerdote.Mentre per la location avrete una certa flessibilità per ciò che riguarda gli addobbi floreali in chiesa, capita spesso che i sacerdoti impongano alcune linee guida per la decorazione indicando i ‘punti sì’ e i ‘punti no’ per gli addobbi. Parlatene con chi si occuperà della questione ma tenete bene a mente che non è mai una buona idea trasgredire alle regole della chiesa che vi ospita. Piuttosto cercate di focalizzare l’attenzione sulla tipologia di addobbo coordinandolo sia allo stile della chiesa che alla tipo di cerimonia che avete in mente. Se poi il professionista a cui avete affidato l’incarico ha già lavorato, come spesso succede, in quella determinata chiesa saprà consigliarsi per ottenere un risultato quanto più possibile in linea con il vostro immaginario rispettando le restrizioni vigenti. Ricordate inoltre che gli sguardi saranno focalizzati principalmente su di voi, i punti di maggior impatto saranno quindi: il portale della chiesa all’entrata e all’uscita, la zona antistante l’altare, dove sosterete più a lungo, e le vostre sedute.
Pensate quindi a come evidenziare questi tre punti particolarmente significativi.
Evitate di far allestire nicchie laterali poco visibili o punti troppo bassi per essere notati, sì invece al decoro delle balaustre.
Ultimo consiglio: non sovraccaricare una cattedrale già riccamente decorata (come ad esempio quelle barocche) e utilizzare fiori e verdi dai toni chiari per illuminare una cappella romanica. E se il sacerdote dice no al riso all’uscita dalla chiesa? Pazienza! Potete ripiegare sul pallone Touch (Un palloncino grande che esploso dagli sposi rilascia una serie di palloncini più piccoli) in tinta con il file rouge del vostro matrimonio.
Fissate un appuntamento con il sacerdote ose avete una wedding planner andate insieme a vedere la chiesa e con molta gentilezza informatevi se ciò che desiderate per la cerimonia è fattibile (fiori, musica, orario, etc.);Cercate di avere il suo benestare, in modo da non trovarvelo il giorno delle nozze a placcare fioriste o quartetto d’archi sul sagrato. Non in tutte le chiese sono consentite le stesse cose, non tutti i parroci sono disposti ad assecondare gli sposi in ogni cosa. “Ricordate la sacralità della cerimonia, non ammorbate il sacerdote con esosità fuori luogo, avrete poi tutta la giornata per dare libero sfogo a tutti i vostri desideri. “Buon gusto e misura devono essere i vostri capisaldi!”

6.La scelta dell’abito da sposa

Noi ci occupiamo principalmente di musica tuttavia ci sentiamo in dovere di sprecare 2 parole in merito all’abito della sposa, infatti se si decide di scegliere il matrimonio religioso bisogna sicuramente tenere presente che si dovrà sottostare a delle restrizioni che questa scelta implica. Trattandosi di un luogo sacro bisogna essere rispettosi delle tradizioni del luogo che vi ospita in altre parole l’abito della sposa dovrà avere le spalle coperte da una stola o da un velo, e – nel caso di matrimoni autunnali o celebrati in inverno, l’outfit potrà essere completato da un coprispalle, che poi verrà tolto durante il ricevimento. Per quanto possa essere irresistibile un abito da sposa sexy potrebbe non rispettare la sacralità del luogo, e creare spiacevoli imbarazzi.
Vi consigliamo di riservare per il ricevimento un abito particolarmente scollato o ad effetto nude. In questi anni abbiamo davvero visto di tutto ed è per questo che raccomandiamo a voi spose un certo ‘decoro’, sconsigliando trasparenze esagerate, minigonne, scollature vertiginose.
Se proprio non potete adeguare il vostro abito procuratevi una stola/bolerino da tenere solo durante la funzione religiosa; Ascoltate anche i consigli dell’atelier che vi fornirà l’abito. Saprà sicuramente indirizzarvi e consigliarvi per il meglio.

7.L’outfit degli invitati

Altra parentesi che poco ci compete ma su cui riteniamo importante facciate una riflessione riguarda gli invitati alle nozze, e soprattutto alle loro signore. Già, perché, mentre la scelta del look per l’uomo è sempre più semplice, o quanto meno codificato, la stessa cosa non si può dire per le donne, area minata in cui basta davvero un passo falso per rovinare un outfit, o – orrore degli orrori! – togliere il protagonismo alla sposa.
Ormai lo sanno anche i sassi che il bianco è assolutamente bandito anche nel caso in cui la sposa abbia optato per un abito colorato! Questo vale sempre per l’invitata di nozze, a maggior ragione dovrete considerare un abbigliamento appropriato in vista di un matrimonio in chiesa. Per gli ospiti, NO ai look Total black o Total white, NO alle spalle scoperte e NO agli abiti troppo corti. Dovrebbero essere regole ormai assodate ma evidentemente molte ragazze stentano ad assimilare questi concetti: non ci si veste di bianco ai matrimoni altrui!
Vi raccomandiamo di valutare attentamente eventuali indicazioni contenute nelle partecipazioni, oltre alla tipologia di queste ultime: già in sé, infatti, forniscono molte indicazioni sullo stile e sul livello di formalità dell’evento.

Scegliere attentamente l’outfit tenendo conto del dress code qualora imposto dagli sposi, dell’età, del fisico, del luogo e del momento dell’evento è fondamentale. Un paio di tacchi vertiginosi esibiti ad un ricevimento a piedi nudi in spiaggia sono altrettanto di cattivo gusto di una mini fuxia in una chiesetta raccolta.

8.L’intrattenimento musicale

Finalmente entriamo nel nostro settore di competenza, infatti quando si parla di matrimonio in Chiesa si parla anche di accompagnamento musicale per esaltare i diversi momenti della liturgia. L’intrattenimento musicale fa parte infatti della liturgia ed è uno degli aspetti più importanti per la sua capacità emozionare sposi e invitati.
La musica è parte integrante della cerimonia religiosa e, se gestita in maniera adeguata, riesce a sottolineare e a conferire “pathos” ai momenti importanti della celebrazione. La musica dal vivo è sicuramente la scelta migliore, un organista, un violino, l’arpa, la chitarra classica o una cantante che canta ‘a cappella’, scegliete la soluzione che più si addice ai vostri desideri, ma non lasciate al caso questo importante dettaglio. Noi del Team Wedding Symphony mettiamo a disposizione maestri d’orchestra tutti diplomati presso i conservatori del Veneto con il massimo dei voti; Garanzia questa di un risultato all’altezza delle vostre aspettative e la consapevolezza di aver affidato a dei professionisti specializzati nel settore della musica per cerimonie la colonna sonora del vostro SI’.
Attenzione però agli spazi: “Ci sono chiese ampie ed altre più intime e raccolte per cui in entrambi i casi è utile valutare gli spazi necessari ai musicisti: inutile desiderare un quartetto d’archi se lo spazio non lo consente, tuttavia valutate anche la possibilità di compattare le panche di 10cm per recuperare 1 Mt in solo 10 file. Nonostante possa sembrare un consiglio di parte, vi suggeriamo di destinare parte del budget all’ intrattenimento musicale, poiché riteniamo faccia parte del rito, scandendone i tempi e rendendo tutto molto più emozionante.
La scelta avvicinandosi a questo aspetto decisionale è davvero molto vasta a partire dagli strumenti che accompagneranno la vostra cerimonia, alle voci soliste o al coro per non parlare poi della scelta specifica dei brani; Esistono infatti brani religiosi adatti proprio alle nozze e altri che non lo sono per niente. Fatevi consigliare Scegliete quelli che sono più affini al vostro stile e alle letture che avete scelto.

9.La scelta del fotografo

Usciamo nuovamente dal nostro settore di appartenenza ma non possiamo esimerci di fare una piccola parentesi dedicata al fotografo per la cerimonia; Premesso che è importantissimo cogliere gli attimi più importanti della cerimonia, va anche ricordato che è fondamentale essere rispettosi anche della funzione stessa. Del resto, come abbiamo visto qui, la scelta del fotografo è uno dei momenti più importanti dell’intera organizzazione, nonché uno degli aspetti su cui è meglio non risparmiare: del resto, affidarsi a un fotografo professionista è una garanzia per chi non vuole perdersi nulla in occasione del suo giorno più bello.
Sarebbe l’ideale che il fotografo conoscesse qualche ora prima il sacerdote, ed avesse cura di evitare di trasformare chiesa e location in un set cinematografico con carrelli e flash diretti: l’elemento chiave di un buon professionista sta proprio nella sua capacità di essere attento e onnipresente, pur senza lasciar trasparire la propria presenza. Invisibile ed attento nel cogliere ogni attimo con discrezione.
Considerate anche quanti saranno i fotografi presenti in chiesa: impensabile avere un solo fotografo per un matrimonio oltre le 50 persone se si desidera un servizio davvero completo! Le fotografie sono importantissime in ogni matrimonio, eppure il professionista, non può e non deve intralciare il naturale svolgersi della cerimonia. “Non siete su un set cinematografico e le scene… non si possono ripetere!”.

Ci sono regole e restrizioni precise in merito quindi accertatevi che il fotografo a cui affidate il servizio sia a conoscenza di quest’ultime;
Ve ne riporto qui sotto uno stralcio:

  • Gli operatori prendano contatto per tempo con il sacerdote responsabile della chiesa per gli opportuniaccordi. Con il medesimo prendano visione della chiesa stessa e della sua disposizione. Qualora glioperatori trovino l’illuminazione della chiesa insufficiente, si accordino con il sacerdote per una soluzionevalida per entrambi.
  • Curino il rispetto verso i ministri e l’assemblea, mantenendo il silenzio e la discrezione dei gestidurante la loro permanenza in chiesa.
  • Indossino abiti consoni al luogo e al rito.
  • Non distolgano l’attenzione dei presenti dallo svolgimento dell’azione liturgica distraendoli dalladevota partecipazione ad essa. In particolare limiteranno gli spostamenti allo stretto necessario efaranno uso discreto dei flash.
  • Quando un Sacramento viene amministrato durante la Messa, gli operatori si asterranno dal loroesercizio:
    • Durante la proclamazione delle letture e l’omelia;
    • Dal canto del “Santo” al “Padre nostro”;
    • Durante il silenzio dopo la comunione.
  • Quando un Sacramento viene amministrato durante la liturgia della Parola l’operatore prenda accordicon il parroco per riprendere i momenti di particolare rilievo.
  • Deporranno il loro materiale professionale (apparecchiature varie, borse…) in luogo adatto, definitocon il sacerdote responsabile della chiesa.
  • Alla celebrazione sarà ammesso un solo fotografo e un solo cineoperatore stabiliti dal sacerdoteresponsabile della chiesa in accordo con i fedeli che celebrano una determinata circostanza (Battesimo, Messa di prima comunione, Cresima, Matrimonio…). Il fotografo e il cineoperatore siano in possesso deltesserino professionale rilasciato dalla Curia Vescovile. Gli operatori provenienti da altre Diocesipotranno svolgere il servizio in ragione dell’autorizzazione concessa dalla Diocesi di provenienza ecomunque nell’osservanza delle presenti norme.
  • Qualora venisse scelto un operatore privo del tesserino professionale rilasciato dalla Curia Vescovile(oppure un parente), è dovere del sacerdote responsabile della chiesa fornire al medesimo operatore lepresenti norme ed assicurarsi che egli vi si atterrà.
  • Il tesserino professionale viene rilasciato dalla Curia Vescovile a coloro che hanno partecipato allapresentazione di queste norme, dal competente ufficio sarà vidimato ed eventualmente rinnovato ogni treanni; il servizio per la pastorale liturgica della Curia Vescovile potrà eventualmente revocarlo prima dellascadenza per gravi inadempienze del presente regolamento.
  • L’elenco dei fotografi che hanno sottoscritto le presenti norme verrà conservato presso l’ufficio delservizio per la pastorale liturgica per l’opportuna informazione alle parrocchie.

10.Pillole di galateo

Siamo alla fine di questo decalogo, come non concludere quindi con qualche accorgimento furbo che renderà davvero differente il vostro matrimonio da tutti gli altri a cui avete già partecipato. Innanzi tutto:

  • NO ai ritardi spaventosi
  • Ad accompagnamenti musicali invadenti
  • A smartphone in mano di amici e parenti; Lasciate alla vostra wedding planner se ne avete una o ai professionisti che avete ingaggiato il compito di valorizzare il vostro stile anche nella cerimonia. Sapranno, con gusto, sensibilità e discrezione, far sentire coccolati voi e i vostri ospiti già dalla funzione religiosa. A proposito di smartphone e company, vi ricordiamo che per il servizio di solito viene pagato dagli sposi un fotografo che se ne occupi, quindi scatti aggiuntivi da parte di iPhone selvaggi o amici aspiranti artisti non sono necessari.

Abbiamo visto zii e cugini intralciare seriamente il lavoro dei professionisti, quindi, se possibile,vi consigliamo di avvertire con anticipo gli ospiti di non muoversi dai banchi durante la cerimonia e, se proprio non possono resistere alla tentazione dello scatto, di non usare il flash. Questi consigli valgono anche e soprattutto durante la cerimonia, quindi attenzione a flash, tag e hashtag!

  • Ultimo ma non ultimo punto e forse il più importante: la sposa si aspetta in chiesa, con gli ospiti seduti e lo sposo al suo posto in prossimità dell’altare! Non travisate le mie parole, non sono un fissatodelle regole e delle tradizioni, anzi ritengo che ogni coppia di sposi debba costruirsi il matrimonio a propria immagine e somiglianza, ma insisto su questo punto: non c’è niente di peggio per una sposa che entrare in una chiesa vuota o dover aspettare che “la mandria” entri tra un chiacchiericcio crescente e un brusio di fondo fastidioso! Senza contare, poi, che i fotografi odiano il caos che si genera quando gli invitati corrono a sedersi mentre la sposa cerca di raggiungere il suo sposo. È un momento importante e solenne, che gli ospiti devono rispettare e che gli sposi meritano di vivere nel modo più romantico possibile”.

 

Detto ciò

Spero che abbiate trovato spunti, idee e consigli utili su questo articolo e prima di concludere vi lasciamo qualche suggerimento: nelle partecipazioni, non dimenticate di inserire l’orario della funzione religiosa, anticipandolo di 30 minuti in modo che gli ospiti possano precedere il vostro arrivo e sistemarsi comodamente sui banchi; Se stampate i libretti per la cerimonia, ricordate di personalizzandoli con delle frasi che vi rappresentano: oltre ad essere un valido aiuto per seguire il naturale svolgersi della funzione religiosa, saranno anche un dolce ricordo da conservare nel tempo; se prevedete il coinvolgimento di amici e parenti, avvertiteli per tempo, in modo che possano fare delle prove di lettura, scongiurando piccoli momenti imbarazzanti, vista l’emozione e l’ingombro degli abiti scelti per la cerimonia soprattutto dalle signorine.

Io sono Paolo Furlan fondatore delle agenzie musicali Wedding Symphony specializzata nella musica per cerimonia e Wedding Music Fun specializzata nella musica e nell’intrattenimento per matrimonio. Seguite i nostri canali social per rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità e ricevere consigli utili per organizzare al meglio il vostro matrimonio!
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