La cerimonia religiosa è sicuramente il momento più importante di tutto il vostro matrimonio per suggestione, emozione, apprensione e agitazione, sentimenti questi che non vivono solo la coppia di sposi ma anche tutti coloro che partecipano alla cerimonia. Durante la celebrazione, la musica riveste un’importanza fondamentale per arricchire, esaltare e amplificare tutti questi sentimenti e far vivere agli sposi e agli invitati una cerimonia che resti positivamente nei ricordi di tutti.
In questo articolo ho voluto indicarvi tutte quelle cose che spesso si ignorano nell’organizzazione di una cerimonia religiosa.

Su quali strumenti puntare per ottenere una cerimonia di grande effetto?

Innanzi tutto gli strumenti che solitamente si utilizzano in chiesa sono:

  • Organo
  • Arpa
  • Tastiera
  • Chitarra
  • Violino
  • Flauto Traverso
  • Viola
  • Violoncello

A questi strumenti è possibile affiancare:

  • Voce Lirica (Femminile)
  • Voce Lirica (Maschile)
  • Voce Moderna
  • Voce diplomata in canto lirico e moderno
  • Coro polifonico
  • Coro Gospel

La scaletta musicale dovrà rispecchiare lo stile della cerimonia, rispettare la sacralità del momento e fungere da accompagnamento lasciando che prevalga solo in determinati momenti.Se invece scegliete di utilizzare un coro, vi consigliamo di inserire nel libretto della cerimonia i testi delle canzoni, in modo che tutti gli invitati abbiano la possibilità di cantare se ne hanno voglia.

I momenti più importanti della musica in chiesa

Prima di scegliere i musicisti è bene conoscere quali sono i momenti in cui è previsto un sottofondo musicale durante il rito religioso; Erroneamente si tende a pensare che siano limitati a 5/6 interventi mentre nella realtà sono il triplo:

1.Attesa –In prossimità dell’arrivo della sposa i musicisti iniziano a suonare un sottofondo leggero per limitare il brusio che spesso si genera durante questo periodo e anche per far entrare gli ospiti nella sacralità del momento.

2. Entrata dello sposo – Siamo ancora all’esterno della cerimonia, quindi concordandolo con il sacerdote si può osare un po’ nella scelta del brano a patto che sia esclusivamente strumentale

3.Ingresso della sposa – Vale quanto detto per lo sposo. Concordandolo con il sacerdote si può osare sempre rispettando la sacralità dell’ambiente in cui vi trovate; Il brano della sposa, a differenza di quello dello sposo che viene sfumato al suo arrivo presso l’altare, proseguirà il tempo necessario per permettere alla sposa di accomodarsi e di sistemarsi l’abito magari aiutata dalle testimoni. L’ingresso della sposa è da sempre uno dei momenti più emozionanti del matrimonio insieme allo scambio delle promesse, quindi va personalizzato con un brano adatto al mood che la sposa ha sempre sognato.

4.Inizio – Brano non obbligatorio a discrezione del sacerdote

5.Memoria del battesimo / Aspersione – Brano non obbligatorio a discrezione del sacerdote.

6.Gloria – Solitamente recitato, salvo indicazioni diverse da parte del sacerdote

7.Alleluia – Brano obbligatoriamente cantato, possibilmente assembleare.

8.Scambio degli anelli–Leggero sottofondo che non deve distogliere l’attenzione sugli sposi e sulle loro promesse. Lo stesso brano può essere riproposto dopo la consacrazione della nuova famiglia con l’aggiunta del canto-

9.Santo – Come per l’Alleluia è richiesto un brano cantato possibilmente assembleare

10.Pace – Brano non obbligatorio a discrezione degli sposi

11.Offertorio – La scelta di utilizzare un brano cantato o meno per questo momento dipende dalla decisione degli sposi di portare o meno all’altare dei doni aggiuntivi al Pane e al Vino. Se sono previste delle letture in merito il brano dovrà essere forzatamente strumentale altrimenti può essere cantato.

12.Comunione – Momento di profonda meditazione e ritrovo spirituale;Con il nostro Team solitamente consigliamo agli sposi di prevedere almeno 2 brani per accompagnare la comunione: un primo brano solo strumentale e un secondo cantato.

13.Lettura degli articoli – Brano non obbligatorio a discrezione degli sposi. Consigliamo un sottofondo leggero per rendere questo momento burocratico leggermente più delicato.

14.Firme – La cerimonia di fatto è finita, solitamente la firma dei registri avviene sull’altare o in canonica dopo che il sacerdote ha dato a tutti la benedizione finale e l’augurio di un buon proseguimento di giornata. In questo frangente potete osare un po’ e scegliere dei brani che, come detto per i vostri ingressi, tengano conto della sacralità dell’ambiente in cui vi trovate e possibilmente siano approvati dal sacerdote anche se non sono riconosciuti dalla chiesa. Gli ospiti che si tratterranno in chiesa per farvi gli auguri o fare due foto di rito gradiranno sicuramente l’accompagnamento musicale.

15.Uscita degli sposi dalla chiesa–Contrariamente a quanto succede nei film tendenzialmente con il nostro Team non prevediamo brani per l’uscita dalla chiesa per 2 motivi:

    1. Solitamente le chiese, salvo rari casi, sono chiese medio-piccole e il tratto che separa gli sposi dall’uscita è davvero breve da percorrere quindi prevedere un brano per l’uscita vuol dire che dopo 30 secondi che il brano è iniziato gli sposi hanno già varcato la soglia dell’uscita senza poter così gustare il brano scelto.
    2. Dopo le firme e le foto di rito quando tutti sono usciti esclusi gli sposi e i musicisti, i pensieri della coppia sono rivolti al brano d’uscita ma a cosa gli aspetta fuori dalla chiesa di lì a brave. Di conseguenza non prestano più di tanta attenzione ed enfasi al brano finale

Consigliamo di mettere un brano in più durante le firme e le foto in chiesa piuttosto.

 

Ora che sapete quali sono i momenti in cui è prevista la musica durante una cerimonia religiosa e quali sono gli strumenti più adatti per ottenere un accompagnamento musicale di grande effetto vi potete dedicate alla composizione della scaletta musicale.
Questa fase è molto delicata perché spesso le coppie di sposi non hanno una conoscenza approfondita per quanto riguarda un repertorio classico da cui si pesca nella maggior parte dei casi, né del repertorio GEN rosso / GEN verde a cui spesso si fa riferimento per dare quel tocco di freschezza al matrimonio.
Ecco perché Wedding Symphonyè l’unica agenzia musicale in Italia ad aver strutturato un database che guida gli sposi nell’articolata scelta dei brani per i diversi momenti musicali della cerimonia attraverso una procedura guidata passo passo che vi metterà nell’impossibilità di sbagliare e al tempo stesso vi permetterà di personalizzare la cerimonia in base ai vostri gusti potendo pescare da un vastissimo repertorio classico e moderno al tempo stesso.

Vediamo ora velocemente quali solo i brani più gettonati per un matrimonio in chiesa:

L’ingresso dello sposo solitamente è caratterizzato da un brano mesto, non deve assolutamente andare a rubare la scena all’ingresso maestoso della regina della festa (la sposa) per cui la scelta spesso ricade su brani cadenzati quali:

  • Canone in Re – J. Pachelbel
  • La Califfa – E. Morricone
  • Barcarola – J. Offenbach
  • Aria sulla quarta corda – J.S. Bach

L’ingresso della sposa invece, come anticipato poco fa dev’essere trionfale, maestoso ecco perché spesso la scelta ricade su delle marce nuziali tipo:

  • Marcia nuziale di Lohengrin – R. Wagner
  • Marcia nuziale da Le nozze di Figaro – W.A. Mozart
  • Marcia nuziale – F. Mendelssohn
  • Corale della cantata 147 per coro e organo – J.S. Bach

Dopo il rito potete decidere di innalzare una preghiera (attraverso il canto) alla Madonna che benedica la nuova famiglia appena costituita oppure optare per un brano di grande effetto:

  • Ave Maria – C. Caccini
  • Ave Maria – C. Gounoud
  • Ave Maria – F. Schubert
  • Intermezzo (dalla Cavalleria Rusticana) – P. Mascagni

Durante la comunione la musica deve accompagnareil raccoglimento e le preghiere più intime dei fedeli per questo motivo deve essere dolce e melodiosa, come ad esempio:

  • Sogno d’amore – R. Schumann
  • Adagio in Sol Minore – T. Albinoni
  • Panis Angelicus – C. Frank
  • Largo – G. F. Hendel
  • Dolce sentire – R. Ortolani
  • A time for us – N. Rota

Dopo la benedizione finale mentre gli sposi si apprestano a firmare i registri e la maggior parte degli ospiti ad uscire sono consigliate musiche vivaci ed allegre:

  • Corale dal S. Antonio – J. Brahms
  • Marcia nuziale – F. Mendelssohn
  • Alleluia – G.F. Händel
  • Sonata n.6 da Il Pastor Fido – A. Vivaldi
  • Moon river – H. Mancini
  • What a wonderful word – L. Amstrong

Musica vietata in chiesa

Quando si pensa alla musica per la cerimonia spesso ci si fa trasportare dall’enfasi del momento e ci si dimentica della sacralità del luogo che ospita la cerimonia infatti è cosa risaputa che in Chiesa non è possibile eseguire qualsiasi brano musicale ma solo musica religiosa o quanto meno brani che si avvicinano alleimposizioni della Curia romana. Ecco perché, ad esempio, noi come Wedding Symphony chiediamo sempre agli sposi di far approvare al sacerdote la scaletta che è stata assieme creata perché, nonostante ci siano delle linee guida ben definite, l’ultima parola spetta sempre al padrone di casa; Ne consegue che lo stesso brano sia approvato in determinate situazioni e in altre categoricamente vietato. Inoltre vi consigliamo di prestare attenzione ai testi dei brani che andrete a scegliere soprattutto se sono in inglese perché dietro a brani famosi dalle melodiose armonie si possono celare testi di dubbio gusto eco ad esempio 3 casi eclatanti:

1.Someone Like You (Adele) – Se conoscete questa canzone non potete dire che non sia una ballata dolce e un po’ malinconica. Usata a volte come ingresso della sposa questa canzone racconta di una ragazza che si presenta al matrimonio del suo ex all’improvviso, non invitata per manifestargli tutto il suo dolore per aver perso per sempre il suo amore. Non trovate sia leggermente di cattivo gusto utilizzarla come entrata per il vostro matrimonio?

2.Halleluja (L. Cohen)–Credo non esisti al mondo una persona che non ha sentito almeno una volta in una delle mille cover di qualche artista uno dei brani più famosi di Leonard Cohen “Halleluja”. Un brano lento e armonioso che si presta acusticamente ad una cerimonia religiosa ma sfortunatamente il brano parla di come Davide rinnega Dio per poter stare con la moglie del suo miglior amico (tra l’altro quest’ultimoverrà spedito a morire in guerra).Alla fine comunque il rapporto tra la coppia finisce male proprio perché non benedetto da Dio. A prescindere dal fatto che non è un canto liturgico, sono solo io a trovarlo leggermente fuori luogo?

3.Ave Maria (F. Schubert) – La maggior parte delle persone è convinta che il motivo di fondo per cui si censura questo brano ai matrimoni stia nel fatto che la Maria di cui canta Schubert non corrisponde alla Maria, madre di Gesù, della cultura cristiana, ma ad un’altra donna, Elena, The Lady of the Lake. Schubert infatti prese spunto da “The Lady of the Lake” di Walter Scott. Tale poema è fondamentalmente pagano e per questo la sua riproduzione o anche la sola ripresa ispirata è vietata dai preti cattolici, che la vietano.In pratica il motivo è che Schubert scrisse questa composizione non per la Madonna ma per la sua amante (che era anche una prostituta…), e il poeta tedesco F. Schiller aggiunse le parole che si cantano ancora oggi.

Siamo consapevoli che spesso gli sposi, per paura di avere un matrimonio troppo “classico e tradizionale”, vogliono optare per delle canzoni moderne e romantiche ma sfortunatamente in Chiesa non è possibile: nei momenti liturgici bisogna trovare dei canti che si amalgamino alla cerimonia potendo optare comunque su brani GEN (Rosso o Verde). Questi brani possono essere un’ottima soluzione alternativa al repertorio classico in quanto sono quasi tutti riconosciuti dalla chiesa essendo questi 2 gruppi nati all’interno dell’esperienza dei focolarini, su desiderio di Chiara Lubich con la volontà di diffondere il messaggio rivolto alla costruzione di un mondo più giusto, pacifico, solidale e unito.

Detto ciò

Spero che abbiate trovato spunti, idee e consigli utili su questo articolo e prima di concludere vi lasciamo ricordandovi che ci sono comunque dei momenti all’interno della cerimonia in cui potete osare un po’(sempre accordandosi con il celebrante) ovvero: Ingresso dello sposo e della sposa, dopo la benedizione finale. Non dimenticate che avete poi un’intera giornata per ascoltare la vostra canzone preferita, andando a personalizzare i diversi momenti del ricevimento che avranno così una forte emotività come il primo ballo degli sposi o il taglio della torta. Vi invito a leggere il nostro articolo sulla scelta dei musicisti per il matrimonio.

Io sono Paolo Furlan fondatore delle agenzie musicali Wedding Symphony specializzata nella musica per cerimonia e Wedding Music Fun specializzata nella musica e nell’intrattenimento per matrimonio. Seguite i nostri canali social per rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità e ricevere consigli utili per organizzare al meglio il vostro matrimonio!
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