Durante le nostre consulenze specialistiche, quando incontriamo per la prima volta le giovani coppie di sposi, dopo aver delineato la tipologia di cerimonia verso cui sono orientati e il mood che vorrebbero dare alla stessa, diviene fondamentale tra le prime cose, individuare la formazione che accompagnerà la cerimonia.
Questa scelta non è così ovvia o così banale visto che, gli sposi dopo aver individuato una formazione ideale, inizieranno a scegliere, per i diversi momenti in cui è prevista la musica durante la cerimonia, i brani che più sono in linea con i loro gusti e con l’imprinting che vogliono dare alla cerimonia ma questa scelta potrà influire sulla formazione precedentemente indicata.

Cerimonia strumentale o cantata

Nella scelta dei brani per la cerimonia è fondamentale come prima cosa capire se gli sposi hanno sempre sognato una cerimonia esclusivamente suonata oppure una cerimonia anche cantata perché in base a tale indicazione si andrà a prevedere o meno una voce all’interno della formazione.
Non ci sono grandi differenze tra scegliere una cerimonia strumentale oppure cantata, bisogna però non dimenticare che:

  • Se la scelta degli sposi ricade su una cerimonia strumentale, potranno utilizzare anche un solo strumento musicale per l’intera celebrazione ma dovranno essere consapevoli che 2 brani andranno forzatamente cantati perché la liturgia prevede che all’Alleluia e al Santo ci sia un’esaltazione del momento attraverso il canto. Il musicista di turno quindi andrà con poche note a dare la tonalità al celebrante che da solo o con l’assemblea andrà ad accompagnare con il canto questi 2 momenti. Va da sé che per questi 2 momenti la scelta del brano dovrà essere oculata, prediligendo brani conosciuti dal celebrante e dall’assemblea.
  • Se la scelta degli sposi invece ricade su una cerimonia cantata, allora si dovrà prevedere una formazione con voce che potrà essere femminile o maschile. La scelta oltre che a tenere conto del gusto degli sposi andrà ad influenzare anche il repertorio in quanto c’è da dire che a livello di repertorio da cui attingere le voci femminili rispetto a quelle maschili sono avvantaggiate. All’interno del nostro Team inoltre proponiamo 3 tipologie di voci femminili proprio per cercare di incontrare tutti i diversi gusti degli sposi e sono:
    • Lirica – Cantanti diplomate in canto lirico
    • Pop – Cantanti diplomate in canto moderno
    • Mezzana – Cantanti diplomate sia in canto lirico che in canto moderno

La scelta della tipologia di voce andrà ad influenza il repertorio che successivamente andrete a scegliere e viceversa.

Come comporre la formazione

Quando le coppie di sposi iniziano a pensare alla formazione più adatta per la propria cerimonia a guidare la scelta il più delle volte è il ricordo di quanto visto in un altro matrimonio oppure retaggi consolidati nel tempo per sentito dire oppure qualcosa visto in Tv o sui social.
C’è però un modo più tecnico per costruire l’accompagnamento musicale ovvero basta seguire queste poche regole per strutturare al meglio la vostra formazione per la cerimonia:

1.Scegliere uno strumento di base o principale – Sono strumenti che possono accompagnare anche da soli l’intera celebrazione e solitamente quelli più adatti sono l’organo, la tastiera, l’arpa e in modo più marginale la chitarra ma vediamoli nel dettaglio:

    1. ORGANO – Strumento eclettico, infatti pur essendo di accompagnamento, può essere solista e quindi eseguire da solo l’intera scaletta. L’etichetta vorrebbe che proprio in virtù della sua versatilità fosse sempre presente durante le cerimonie nuziali in quanto fornisce la base armonica agli strumentisti solisti come violino o cantante. Nonostante venga caldamente consigliato dai celebranti per garantire solennità alla cerimonia personalmente riteniamo che un’intera liturgia accompagnata solo dall’organo possa risultare oltremodo pesante e rimandare la mente degli ospiti a quelle messe natalizie o pasquali spesso interminabili e poco vivaci. Quindi salvo che non ci teniate particolarmente ad utilizzare l’organo della vostra chiesa, consigliamo agli sposi di optare per una tastiera più duttile oppure un mix tra i due strumenti scegliendo tastieristi che siano anche organisti come quelli presenti nel nostro Team
    2. TASTIERA – Dal punto di vista della versatilità è sicuramente lo strumento ideale in quanto oltre ad offrire diverse sonorità (Organo, Violini, Pianoforte, etc.) permette di accompagnare brani classici o moderni con una duttilità assoluta e a livello repertorio non presenta vincoli. Strumento solista a cui ci si può abbinare una voce, uno strumento solista o entrambi. Non necessariamente deve essere amplificato e questo comporta una maggiore pulizia anche sotto l’aspetto estetico durante la cerimonia.
    3. ARPA – Elegante e raffinata impreziosisce solo con la sua presenza qualsiasi cerimonia. Le sue note pizzicate accarezzano dolcemente sposi e invitati e anche in questo caso nonostante si tenda ad identificare questo strumento solo legato al repertorio classico vi potrebbe stupire avventurandosi in brani moderni; In ambienti molto grandi o con un nutrito numero di invitati necessità di amplificazione e come per la tastiera anche l’arpa è uno strumento solista a cui ci si può abbinare una voce, uno strumento solista o entrambi.
    4. CHITARRA – Non pensate allo strumento strimpellato spesso stile boy scout nelle celebrazioni domenicali, una chitarra acustica messa nelle sapienti mani di un musicista professionista diplomato in conservatorio saprà accompagnare brani classici e meno classici con suadente maestria tra arpeggi e assoli che non faranno rimpiangere strumenti più strutturati come quelli sopra elencati. Ovviamente ha qualche restrizione in merito al repertorio rispetto i colleghi però l’effetto rimane sicuramente piacevole ed elegante

Ricordate che questi strumenti vanno scelti e utilizzati singolarmente, uno esclude l’altro; Nel caso del tastierista/organista posso utilizzare entrambi gli strumenti ma mai contemporaneamente con lo stesso musicista.

2. Scegliere la voce o lo strumento solista – Scelto lo strumento principale, se lo ritenete opportuno andrete ad arricchire la formazione con una voce oppure con uno strumento solista. Tra gli strumenti potete scegliere tra:

    1. VIOLINO – Capostipite della famiglia degli archi è sicuramente lo strumento a cui tutti pensano in primis quando si parla di musica in chiesa visto che le sue romantiche sonorità ben si fondono con gli altri strumenti. Nel caso sia presente anche una voce saprà ridimensionarsi nei brani cantati facendo risaltare la parte cantata con un lieve controcanto, prendendosi poi la scena nei brani in cui sarà l’elemento solista. Non ci sono limiti per quanto riguarda il repertorio e si sposa bene sia con l’organo, che con la tastiera, che con l’arpa, mentre con la chitarra l’abbinata risulta un po’ forzata.
    2. FLAUTO TRAVERSO – Capostipite della famiglia dei fiati è sicuramente lo strumento offside, il colpo di scena, lo strumento poco utilizzato in chiesa e nelle cerimonie religiose in genere, ma le sue note soffiate e le sue delicate armonie sapranno stupire anche la persona più scettica a riguardo. Come per il violino nel caso sia presente anche una voce saprà ridimensionarsi nei brani cantati facendo risaltare la parte cantata con un lieve controcanto, prendendosi poi la scena nei brani in cui sarà l’elemento solista. Non ci sono limiti per quanto riguarda il repertorio e si sposa bene sia con la tastiera, che con l’arpa, mentre con organo e chitarra l’abbinata risulta un po’ forzata. Sonorità diverse tra Violino e Flauto la cui propensione verso l’uno o l’altro strumento da parte degli sposi sarà caratterizzata esclusivamente da una scelta legata al gusto personale.
    3. VOCE FEMMINILE O MASCHILE –Come anticipato in testa all’articolo la scelta oltre che a tenere conto del gusto degli sposi sarà da effettuare anche in base alla tipologia di repertorio che si andrà a scegliere; Un repertorio classico può essere fatto esclusivamente da una cantante lirica, mentre un repertorio moderno esclusivamente da una cantante pop. Solitamente consigliamo agli sposi di non utilizzare la voce durante gli ingressi degli sposi per evitare che l’attenzione degli ospiti si rivolga alla cantante invece che al vostro ingresso e di contenere gli interventi ad un massimo di 6/7 brani (vedi questo articolo in merito ai momenti in cui è prevista la musica durante una cerimonia religiosa).

3.Coro – Anche in questo caso la scelta di affidare l’aspetto musicale della vostra cerimonia ad un coro è del tutto personale; Analizziamo le 3 tipologie più gettonate:

    1. Coro parrocchiale – In qualche caso succede che il celebrante tenda a consigliare alla coppia di sposi di rivolgersi al coro parrocchiale, oppure sia la coppia stessa a sceglierlo per diversi motivi. Ci sono diverse realtà parrocchiali amatoriali molto strutturate e professionali che sapranno sicuramente allietare nel migliore dei modi la cerimonia, tuttavia di per contro ci sono anche realtà a cui va dato un plauso per l’impegno, ma non sono assolutissimamente adatte ad accompagnare un evento così importante come il vostro matrimonio sia dal punto di vista del repertorio (Vecchio, Approssimativo) sia dal punto di vista vocale. Il matrimonio è il vostro quindi spetta solo a voi scegliere a chi affidare l’aspetto musicale della cerimonia, se però siete orientati a scegliere il coro parrocchiale chiedete di poter assistete ad una prova, fatevi mandare il repertorio avrete così modo di capire se è effettivamente la scelta che fa per voi. Ogni realtà parrocchiale è diversa tuttavia dovrete mettere in preventivo la possibilità di dover rinunciare a qualche brano classico (perché i cantanti o i musicisti che compongono il coro sono impossibilitati a farlo) oltre ad eventuali errori legati alla pressione e all’emozione del momento. Spesso ci viene chiesto di affiancare queste realtà con i nostri musicisti ma risulta quasi sempre impossibile anche sotto il punto di vista economico in quanto la preparazione di un matrimonio tra realtà diverse comporterebbe diverse ore di prove assieme al coro e privatamente; Tuttavia ci capita con il nostro Team di supportare queste soluzioni dividendosi i diversi momenti musicali.
    2. Coro polifonico – Per le coppie che non vogliono rinunciare all’effetto del coro parrocchiale senza però incorrere in tutte le incertezze che questa soluzione porta con sé un’ottima soluzione è quella di scegliere un coro polifonico; La caratteristica di questa soluzione è quella di avere un numero molto più ristretto di cantanti professionisti 5/6 persone ognuna delle quali è affidata una sonorità (Soprani/Contralti/Tenori/Bassi). La parola deriva dal latino choruse dal greco χορός. Con questo termine, in architettura si indica anche la zona absidale abitualmente occupata dai cantori durante le funzioni liturgiche in chiesa, o il luogo dove erano collocati i sedili dei cantori, detti stalli, o scranni; il termine coro indica anche una composizione musicale scritta per tale organico. Questo coro solitamente è accompagnato da 1 solo strumento (Organo o Tastiera).
    3. Coro Gospel – Il termine gospel può riferirsi a 2 generi musicali apparentemente affini: l’uno, strettamente legato alla musica sacra, molto simile alla canzone corale spiritual, che emerse nelle chiese afroamericane cristiane-metodiste negli anni trenta; l’altro, alla musica religiosa composta diffusa e suonata successivamente da artisti di qualunque fede o etnia, soprattutto del sud degli Stati Uniti d’America, e diffusa poi nel resto del mondo. Questo stile musicale spesso era (ed è tuttora) in modalità solo vs coro, cioè a una breve frase canora, eseguita da un solo cantore si alternava la risposta di tutto il coro. Mentre lo spiritual rimase più semplice a livello musicale, il gospel si raffinò e si arricchì nel tempo, con l’aggiunta di basi ritmiche del blues e del rhythm and blues, e si diffuse marcatamente in tutto il mondo occidentale. Il termine gospel, in inglese, significa Vangelo, buona novella, “parola di Dio”: i testi infatti, si ispirano alla Bibbia (soprattutto il libro dei Salmi). Nonostante sia a tutti gli effetti un genere musicale religioso, le coppie di sposi che vogliono usufruire di questa formazione dovranno ottenere il non facile benestare del “padrone di casa” spesso restii a trasformare il rito del matrimonio e di conseguenza la celebrazione in una copia del film “Sister Act”!

4. Scegliere un trio o un quartetto d’archi – Vi sarà capitato sicuramente di assistere o di vedere in TV matrimoni accompagnati durante la cerimonia da un duo/trio/quartetto d’archi. Soluzione molto elegante, classica e raffinata ma perché scegliere un trio d’archi o un quartetto? Spesso si pensa che oltre al gusto personale degli sposi ci sia in parte anche una voglia di “opulenza” da parte della coppia, la necessità di apparire e di mettersi in mostra, ma non è vero! Sicuramente a guidare la scelta c’è il gusto personale degli sposi ma dovete sapere che gli strumenti ad arco e a fiato sono mono-armonici e cioè vanno a coprire 1 sola sonorità delle 4 che compongono l’armonia. Infatti l’aspetto armonico è garantito da 4 sonorità

      1. Alti (Archi Violino I / Fiati Flauto Traverso)
      2. Medio Alti (Archi Violino II / Fiati Oboe)
      3. Medio Bassi (Archi Viola / Fiati Clarinetto)
      4. Bassi (Archi Violoncello / Fiati Fagotto)

Ecco spiegato perché devo necessariamente avere dai 3 ai 4 strumenti ad arco o a fiato durante una cerimonia religiosa; Servono a garantire l’aspetto armonico di ogni brano. Capita a volte di strutturare formazioni anche con solo 2 strumenti tipo Violino e Violoncello, tuttavia ci sentiamo di sconsigliarvelo in quanto la formazione risulterebbe priva delle sonorità intermedie. Quasi nessuno dei vostri ospiti vi dirà “Mancavano le sonorità medie”, ma in brani molto conosciuti a più di qualcuno suoneranno strani perché l’armonia conosciuta sarà differente da quella proposta.

Detto ciò

Siamo consapevoli che la scelta della formazione per la cerimonia religiosa non sia facile, tuttavia spero abbiate trovato spunti, idee e consigli utili su questo articolo;

Io sono Paolo Furlan fondatore delle agenzie musicali Wedding Symphony specializzata nella musica per cerimonia e Wedding Music Fun specializzata nella musica e nell’intrattenimento per matrimonio. Seguite i nostri canali social per rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità e ricevere consigli utili per organizzare al meglio il vostro matrimonio!
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Buona lettura e buona vita!